La Regione Lazio dal 27 settembre è senza guida.
Non capisco come si possa anche solo teorizzare che Lombardia e Lazio, prima e seconda Regione del Paese, possano chiudere per 8 mesi, fino ad aprile del prossimo anno. Tutti continuano a prendere stipendi, consulenze e indennità, ma senza fare e produrre nulla, compresi i consiglieri uscenti.
C’è un problema democratico e di sviluppo. Democratico perché cresce la rabbia verso una casta che non se ne vuole andare e resta attaccata alla propria poltrona malgrado si sia dimessa. Economico perché non è indifferente per lo sviluppo italiano avere ferme e congelate per mesi le due più importanti Regioni del Paese.
Non esiste nessun motivo ragionevole per non votare il 20 o 27 gennaio se non la difesa ostinata e arrogante di chi non vuole lasciare la gestione della cosa pubblica.
Io non mollo, vado avanti in una battaglia per la trasparenza e la difesa della democrazia.