
Le infrastrutture sociali e i servizi di welfare (di cura, assistenza, conciliazione, integrazione socio-sanitaria, continuità assistenziale) devono perciò entrare a far parte della strategia di rilancio degli investimenti
Progressività del sistema tributario:
- alleggerire il carico sui redditi medio-bassi e sulle famiglie con figli e familiari non autosufficienti a carico
- ridurre le agevolazioni fiscali per i redditi più elevati
- revisione degli estimi e classamenti catastali (a parità di gettito)
Aiutare tutte le persone in povertà assoluta
- rafforzare il Reddito di inclusione (REI), dirottando su questo strumento l’aumento di spesa previsto e investendo sui servizi sociali dei comuni, come chiede l’Alleanza contro la povertà
- migliorare le misure di contrasto della “povertà energetica”
Piano per i giovani da 1% PIL = 18 miliardi (obiettivo: dimezzare in 5 anni i NEET):
- assegnare ai giovani provenienti dalle famiglie meno abbienti una dote attivabile al compimento dei 18 anni per finanziare un progetto formativo o imprenditoriale
- riforma fiscale che destini risorse importante sui figli e i familiari a carico, introducendo un nuovo assegno familiare universale in sostituzione degli strumenti vigenti (assegni al nucleo familiare e detrazioni IRPEF) e un buono per l’acquisto di servizi rivolti alle famiglie;
- un grande investimento nei servizi socio-educativi 0-3 anni, con l’obiettivo di raggiungere in pochi anni l’obiettivo europeo di copertura del 33%;
Libertà economica delle donne e sostegno ai genitori
- miglioramento del sistema di congedi e permessi per i lavoratori genitori o che hanno familiari cui prestare assistenza;
- la stabilizzazione dei finanziamenti per la contrattazione collettiva rivolta a istituti di conciliazione famiglia-lavoro;
- il rafforzamento dei consultori familiari come strutture di prossimità per le famiglie
- ridurre le differenze di genere nella retribuzione, nelle occasioni di lavoro, nella divisione del tempo dedicato al lavoro familiare, investendo nel welfare per servizi di cura e conciliazione
- assegno unico per i figli a carico ad un unico congedo parentale (modello svedese)
- permessi genitoriali più generosi e paritari
- miglioramento dei servizi per la prima infanzia e la cura degli anziani
- trasformazione dei sistemi di telelavoro in modalità stabili di organizzazione del lavoro pubblico e privato
Mondo del lavoro
- codice del lavoro semplificato, rivedendo il Jobs act e il Decreto dignità (obiettivo: superare i contratti atipici, rafforzare ammortizzatori sociali e politiche attive, tutelare i lavoratori della gig economy)
- introdurre, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali, un salario orario minimo legale per i lavoratori non coperti da contrattazione collettiva;
- dimezzare IRES per imprese con forbice salariale max 1:20 e con standard di responsabilità sociale certificata SA8000
- incentivare la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, rivedendo la disciplina dei contratti di solidarietà espansivi.
Pensioni: rendere il sistema flessibile in modo più equo e sostenibile
- proroga e allargamento dell’APE sociale
- misure per risolvere i problemi degli esodati
- tutele per chi svolge lavori gravosi e usuranti
- riduzione del gender gap pensionistico;
- revisione del meccanismo di adeguamento dell’età di pensionamento all’aspettativa di vita;
- piena portabilità del credito pensionistico per gli iscritti alla gestione separata INPS;
- rilancio della previdenza complementare, anche introducendo il silenzio-assenso per l’adesione ai fondi pensione integrativi;
- pensione minima di garanzia per i giovani che rischiano di ritrovarsi da anziani in condizioni di forte disagio economico
Sistema sanitario:
- adeguamento di risorse finanziarie e umane per garantire LEA e migliorare l’accesso alle prestazioni
- attuazione delle strategie nazionali di riduzione delle liste di attesa
- eliminazione del superticket
- attuazione del piano nazionale della cronicità
- attuazione degli standard dell’assistenza sanitaria territoriale
- legge-quadro sulla non autosufficienza
- incrementare il Fondo per la non autosufficienza e diversificarlo nelle sue funzioni; accrescere i fondi per il ‘Dopo di noi’, per l’indennità di accompagnamento e il ‘Caregiving’
Diritto alla casa:
- rifinanziare il Fondo per la morosità incolpevole
- ripristinare il Fondo nazionale per l’affitto
- riservare all’edilizia residenziale pubblica una quota delle risorse statali
- per gli investimenti
- portare le detrazioni IRPEF per chi vive in affitto al livello di quelle per i mutui sulla prima casa