NEI TERRITORI

L’ultimo è stato un mese pieno di iniziative che dimostrano quanto il Partito Democratico possa essere la casa di chi vuole un’alternativa alla destra che oggi ci governa. Le discussioni sulla legge di bilancio, le assemblee politiche per costruire la nostra proposta e tanto altro negli incontri di queste settimane nei territori.

Il 18 novembre sono stato ospite dei Giovani Democratici Lombardia che con la loro scuola di formazione politica hanno discusso di temi fondamentali per le nuove generazioni. Ho portato il mio contribuito al panel “Casa e Studio”. Quanto il tema del diritto alla casa sia connesso con il diritto allo studio ce lo hanno dimostrato le studentesse e gli studenti che a maggio e a settembre hanno protestato con le tende davanti agli atenei delle loro città. Da Lecce, a Torino, passando per Roma, Milano e Perugia  la richiesta di azioni concrete conto il caro affitti è stata forte. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Futura per conto della CGIL e della Rete degli Studenti Medi, per il 90% del campione il supporto dei genitori è determinante per poter proseguire gli studi; per il 43% le disparità legate alle condizioni economiche sono al primo posto tra i fattori di esclusione dal diritto allo studio; emerge, inoltre, con forza in tutte le città universitarie il tema della casa e degli alloggi: appena il 14% del campione dichiara di non interessarsi al problema.

A questo punto, difronte alle nuove generazioni che portano su di loro il peso della precarietà, dell’instabilità economica, che si impegnano perché tutte e tutti si vedano garantito il diritto alla casa, c’è da chiedersi che cosa faccia il governo Meloni. Ben poco.

Il 20 novembre con Claudio Mancini e Lorenza Bonaccorsi al circolo PD Trionfale Mazzini abbiamo discusso di come costruire l’alternativa alla destra dei tagli e delle ingiustizie. Ogni volta che vengo invitato a portare il mio contributo su questo, mi accorgo di quanto sia importante l’ascolto delle iscritte e degli iscritti, nonché delle simpatizzanti e dei simpatizzanti del PD. Credo che la nostra comunità sappia fare una buona autocritica del passato e sappia cogliere i gravi errori e le ingiustizie che sta commettendo l’attuale maggioranza. Noi dobbiamo fare questo: organizzare momenti di confronto, piazze, spazi di formazione e portare in parlamento proposte che condividiamo con le altre forze di opposizione per smascherare la destra che si nasconde dietro ad un dito mentre taglia le pensioni, i nuovi posti degli asili nido, finanzia la sanità privata a discapito di quella pubblica.

Sono stato a trovare la comunità del PD e dei GD Abruzzo e l’Unione degli Studenti Universitari per sostenere insieme Luciano D’Amico, candidato a Presidente della Regione. Le regioni svolgono un ruolo fondamentale nella promozione e la tutela del diritto allo studio. L’attuale legge di bilancio non prevede nuove risorse e dedica all’istruzione solo un singolo articolo. Il governo interviene con un pesante dimensionamento della rete scolastica e punta a ridurre le autonomie con effetti penalizzanti nelle aree più fragili del Paese. Il pericoloso tentativo di regionalizzare l’istruzione attraverso l’autonomia differenziata, come anche l’assenza di misure di contrasto del caro scuola che sta mettendo sempre di più in difficoltà studenti e famiglie, sono tutti elementi che dimostrano una mancanza di visione e strategia. Risulta evidente come non potrà che essere quello di amplificare le disuguaglianze, già profonde che dividono il nostro Paese.

Due bei momenti di condivisione quelli del congresso dei Giovani Democratici della Provincia di Roma e dei Giovani democratici di Latina. Vedere come le giovani e i giovani del nostro partito riescano ad organizzarsi in territori vasti ed eterogenei come quello della Provincia di Roma e quello di Latina mi fa ben sperare.

Di fronte all’azione politica di Giorgia Meloni che aumenta le disuguaglianze, andando contro la Costituzione della Repubblica, il ruolo di un’organizzazione Giovanile che sappia organizzarsi, formarsi e prendersi le responsabilità che conseguono a battaglie importanti, è ancora importante. Alle giovani democratiche e ai giovani democratici in queste occasioni ho detto che la nostra bussola deve essere il cambiamento, che le azioni che ciascuno di noi, dal più piccolo al più grande,  compie, non possono e non devono mai essere neutrali, mai fini a sé stesse, ma sempre volte alla creazione di una scuola, di un quartiere,  di una Città, di un Paese più giusto e meno diseguale.

Ai Segretari eletti, Luca Galanti e Carlotta Paladino, alle comunità dei GD Provincia di Roma e Latina auguro Buon Lavoro!

Il mese di Novembre ha visto una grandissima mobilitazione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le studentesse e gli studenti con i loro minuti di rumore hanno ricordato Giulia Cecchettin e gridato insieme che la cultura del patriarcato uccide.  Al Circolo PD Tiburtino Terzo insieme a Enzo Foschi, Valeria Baglio, Danila Fruci e Stefano Ciccone abbiamo valuto dire che la violenza di genere riguarda tutti gli uomini e i loro comportamenti. La radice della violenza è la difficoltà o il rifiuto di riconoscere “l’altra” come differente da sé e soggettività libera e autonoma. Non è un caso che il pensiero femminista si sproni da anni ad affrontare il valore delle differenze.

Purtroppo dopo il corteo spiazzante del 25 novembre e la speranza che quel clima di rabbia e voglia di cambiare lo stato delle cose, oggi ci troviamo di fronte alle scelte della Giunta Regionale che decide di tagliare i fondi ai centri antiviolenza. Proprio quei centri che negli anni in cui abbiamo governato la Regione Lazio con fatica e determinazione abbiamo moltiplicato, oggi vengono chiusi da chi dice alle giovani donne che devono stare attente agli uomini, invece di far sì che ciascun uomo sia pienamente educato su questi temi.

Alla fine del mese di Novembre sono stato in Calabria a Serra San Bruno. E’ stato importante discutere con dirigenti, militanti e simpatizzanti del PD della Calabria di come arginare le destre, proprio qui dove le scelte scellerate della destra danneggeranno maggiormente il tessuto sociale colpendo con l’autonomia differenziata e con i tagli alla sanità. Il Governo Meloni ha tagliato in un anno del 4,4% la spesa sanitaria. Stiamo andando verso un’Italia in cui i ricchi si cureranno con l’assicurazione privata, mentre le persone normali non potranno curarsi. Nessuno dirà mai di voler chiudere la sanità pubblica, ma se il governo taglia i finanziamenti il risultato sarà questo.

L’interesse intorno alla manovra finanziaria è sempre alto e dimostra la diffusa preoccupazione sul futuro economico del paese. Infatti ne abbiamo discusso il 4 dicembre al Circolo PD Montesacro insieme a Michela Di Biase e al segretario del PD Lazio Daniele Leodori e anche il 15 dicembre con i Giovani Democratici di Viterbo. Il governo sostanzialmente si lamenta di una coperta troppo corta, ma in un anno non ha fatto nulla per trovare maggiori fondi. Nessuna previsione contro l’evasione fiscale, piuttosto 14 condoni in meno di 12 mesi. La revisione della spesa si concretizza in tragici tagli ai fondi contro la povertà e all’indicizzazione delle pensioni. La maggioranza si permette poi di buttare 5 miliardi per una riforma Irpef di un solo anno, sbagliata e impercettibile. Che Paese immaginano mi chiedo io? Un paese in cui i poveri siano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Questo noi non possiamo accettarlo.

Lunedì sono stato a Testaccio al brindisi di Natale organizzato dal circolo. E’ sempre bello vedere come la comunità del Partito Democratico sappia stringersi e rafforzarsi anche in momenti storici complessi come quello che viviamo oggi. La militanza, la presenza sui territori e l’organizzazione democratica sono la nostra forza, una forza che nessun altro partito ha. Insieme dobbiamo costruire la strada per l’alternativa valida e credibile alla destra.

Venerdì scorso ho avuto il piacere di assistere all’inaugurazione della Mostra: I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer presso l’ex Mattatoio. Una bella rassegna di testimonianze fotografiche sulla sua vita e il suo pensiero. Potete entrare gratuitamente e la mostra durerà fino al 12 Febbraio!