Notizie dai territori

Questa estate nei territori sembra non finire mai, durante il mese di settembre e i primi giorni di ottobre ho partecipato a tante iniziative in giro per l’Italia. Vedere i militanti animare le Feste de L’unità, costruire insieme spazi di confronto per immaginare l’alternativa al governo, per un’Italia diversa rispetto a quella che ha in mente la destra, dà la misura di quanto il nostro impegno come maggiore partito di opposizione al governo sia essenziale.

Il 1 settembre alla Festa de L’Unità di Livorno, sono stato intervistato da Luciano Tancredi, direttore del Tirreno, e ho avuto modo di portare la mia analisi sul perché la destra riscuota successo tra le italiane e gli italiani: crea e cavalca le paure degli individui che non nutrono più speranza in un futuro migliore, ma temono la solitudine e si esprimono dunque con rabbia; questo però non deve farci arrendere, anzi, deve darci la spinta per riconquistare, con pazienza, la nostra credibilità per combattere una destra che alimenta le paure, ma non sa come risolvere i problemi.

Subito dopo a Rosignano ho avuto il piacere di presentare “Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo” il libro di Fabrizio Barca edito da Donzelli. Incalzato dagli interrogativi che gli pone Fulvio Lorefice, Barca prova ad affrontare il problema di una strategia d’insieme di cui si dovrebbe dotare il soggetto politico che si vuole porre come artefice della trasformazione all’altezza delle sfide complesse del presente. I nodi centrali che vengono presi in esame, anche alla luce della crisi determinata dal Covid-19 sono: le disuguaglianze, il conflitto e lo sviluppo. 

Il 2 settembre alla Festa de l’Unità di Ravenna insieme a Pina Picerno all’interno del panel “Per un’Alternativa alla Destra in Italia e in Europa”, abbiamo esplorato strategie ed idee per costruire un’alternativa alla destra e ai sovranismi in Italia, come in Europa, perché solamente un’Europa unita e coesa potrà essere in grado di far fronte alle sfide del presente e del futuro.

Anche a Veroli il 3 settembre, alla luce dei disastri del Governo e in particolare della manovra di bilancio disastrosa dello scorso anno, abbiamo immaginato come continuare a costruire un’opposizione sempre più forte e determinata: dovremo organizzare l’Autunno Militante, dovremo essere nelle piazza al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti. Facendo nostre le loro preoccupazioni per il futuro e cercando di mettere alle strette Giorgia Meloni, come sta già avvenendo con la battaglia per il Salario minimo.

A Scandicci il 6 settembre, Simona Bonafè e io, intervistati da Fabrizio Morviducci de La Nazione, abbiamo affrontato il nodo cruciale dell’economia: dalla ricaduta della tassa sugli extra profitti applicata alle banche, al tema del salario minimo, passando per le profonde contraddizioni di cui è intrisa l’attuale gestione dei fondi del Pnrr.

Intervistato da Daniela Preziosi alla FdU di Modena il 7 settembre ho dato il mio contributo rispetto a come possiamo costruire una comunità per un futuro più vicino alle persone, e quale ruolo può e deve avere il PD in tutte le sue articolazioni in questo processo.

Un esempio di partito vicino alle persone, radicato, la cui azione sia tangibile sul territorio, è sicuramente il PD di Fara Sabina. Qui i militanti hanno voluto dare il loro convinto contributo all’Estate Militante con tre giorni di dibattiti proficui a cui ho avuto il piacere di partecipare anche io l’8 settembre.

Domenica 10 sono stato a Tolentino nelle Marche insieme alla Segretaria regionale Chantal Bompezzi. In un’intervista con Maurizio Balsi abbiamo avuto l’occasione di ribadire la cruciale importanza di tenere unito il fronte delle opposizioni. La destra ha la maggioranza in Parlamento e non nel paese, se però siamo divisi l’alternativa non potrà emergere.

L’11 settembre alla Festa de l’Unità di Padova, con Carlo Bettio abbiamo presentato “Enrico Berlinguer. La Pace al Primo Posto. Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-19849)” a cura di Alexander Höbel edito da Donzelli. Un volume, questo, a cui tengo molto e che ritengo utilissimo, non solo per una conoscenza storica, ma anche per capire cosa è successo alla sinistra italiana, quelli che sono stati i passaggi e gli errori su cui probabilmente vale la pena di riflettere maggiormente. Inoltre, rileggere le posizioni di Enrico Berlinguer sulla politica internazionale e la pace, alla luce dei fatti di attualità, può aiutare a sviluppare un pensiero critico sulla politica internazionale odierna.

Uno dei temi che maggiormente ci interrogano e stimolano in questo periodo è sicuramente il lavoro. Alla FdU di Sesto Fiorentino insieme a Valerio Fabiani, Bernardo Marasco, Linda Vanni e Eugenio Giani in un’iniziativa dal titolo “La voce del lavoro – Testimonianze di lavoro, di impresa e di lotta” abbiamo riflettuto proprio su questi tre aspetti e come tenerli insieme per un futuro più equo.

La bellezza di questi mesi di militanza sta anche nella voglia dei territori di dare un contributo concreto al dibattito e alle proposte. Il PD di Palestrina, ad esempio, ha strutturato la Festa de l’Unità in tavoli di lavoro e l’ultima sera, insieme a Ludovico di Traglia, Matteo Orfini, Daniela Rondinelli, Beatrice Covassi e Michele Fina abbiamo avuto modo di partecipare alla restituzione dei lavori. La democrazia passa anche per questi momenti.

Visto il mio impegno in Commissione Scienza, Cultura e Istruzione alla Camera, mi ha fatto particolarmente piacere partecipare all’iniziativa dal titolo “Studiata per studiare: per un nuovo welfare studentesco” alla Festa de l’Unità Umbra a Spello. Con me c’erano le rappresentanze studentesche degli studenti medi e degli universitari, il segretario regionale Tommaso Bori e il segretario dei Giovani Democratici Michelangelo Grilli. Il diritto allo studio è garantito solamente con un adeguato welfare studentesco, lo gridano le ragazze e i ragazzi della Rete degli Studenti medi davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, lo ricordano le studentesse e gli studenti che nuovamente in queste settimane hanno piantato le tende nei loro atenei, per protestare contro il caro affitti che limita l’accesso al diritto allo studio.

Il 24 settembre in occasione dei 50 anni della Casa del Popolo di Gavorrano, ho presentato il libro di Vannino Chiti “Dare un’anima alla sinistra. Idee per un cambiamento profondo” edito da Mondadori. È sicuramente compito della sinistra italiana unire tutte le sue voci, preparare e realizzare una fase politica costituente e ripartire da temi quali welfare, lavoro, fisco, democrazia, pace, ecologia e uguaglianza di genere. Come può farlo in quest’epoca? Su questo si interroga l’autore e su questo ci siamo interrogati insieme.

“Tra presente e futuro” il titolo dell’iniziativa di chiusura della FdU di Monterotondo a cui ho partecipato insieme al sindaco Riccardo Varone il 1 ottobre.

Venerdì 6 alla Festa de l’Unità di Cave, insieme a Daniele Leodori e al vicesindaco della città metropolitana Pierluigi Sanna e all’Eurodeputata Daniela Rondinelli, abbiamo parlato di salario minimo e nuove forme di tutela. C’è bisogno di tronare a parlare di dignità del lavoro e per questo continuiamo la nostra battaglia.

Il 9 ottobre, invitato dal Circolo del Partito Democratico di Siderno, ho girato la Locride e ripreso il tema con cui è iniziata la nostra estate nei territori: come costruire l’alternativa alla destra. Ci vuole tempo, pazienza, coraggio, autocritica e determinazione. Ci vuole militanza e lungimiranza.

Venerdì sarò a Civitavecchia insieme a tanti cittadini, rappresentanti delle istituzioni, dei partiti e dei sindacati per la conferenza programmatica che il Partito Democratico e i Giovani Democratici hanno organizzato in vista delle elezioni amministrative!

Sabato 14 invece andrò a San Benedetto del Tronto per partecipare a BOCS,  la Scuola di Formazione Politica promossa dal PD Marche, parlerò di Costituzione e diritti da realizzare nell’ambito di un programma ricco di interventi e contributi di tutti i partiti del centrosinistra.

Le mobilitazioni del PD a Roma e la raccolta firme sul salario minimo

Durante tutto il mese di Settembre il Partito Democratico di Roma ha portate nelle piazze le principali campagne politiche nazionali lanciate dalla Segretaria Elly Schlein. Il 16 e 17 settembre è cominciata dalla raccolta firme sul salario minimo una costante mobilitazione in 100 piazze della città. A proposito di questo, ricordo a tutte e tutti voi che è ancora possibile sottoscrivere la nostra proposta di legge sul salario minimo a questo link:  https://firme.salariominimosubito.it.

Nei due finesettimana successivi abbiamo affiancato anche i temi della sanità pubblica e della scuola pubblica. Due diritti fondamentali della nostra costituzione che ci troviamo a dover difendere dai tagli che la destra ha già fatto e che continua a programmare.

Abbiamo infine aderito come Partito Democratico alla straordinaria manifestazione convocata dalla Cgil per lo scorso sabato. In una piazza gremita, insieme al sindacato, alle associazioni studentesche, a libera e ai tanti nostri militanti che anno partecipato, abbiamo gridato a gran voce che per noi la costituzione e la sua attuazione sono e restano la via maestra per l’Italia.

Qui un mio articolo per TPI https://www.nicolazingaretti.it/notizie/la-costituzione-non-va-solo-celebrata-attuata/. Sempre riguardo a questo tema colgo l’occasione per invitarvi giovedì 19 ottobre, presso il Circolo PD Italia Lanciani in Via Catanzaro 3, a questa iniziativa insieme a Cecilia D’Elia e Andrea Orlando!

L’11 Novembre tutti in Piazza con il Partito Democratico! 

Durante la direzione nazionale del 5 ottobre la Segretaria Elly Schlein ha annunciato che il Partito Democratico scenderà in Piazza a Roma Sabato 11 Novembre. Sarà importante esserci e far sentire con chiarezza la nostra opposizione alle politiche del Governo, l’alternativa non può che partire da una mobilitazione collettiva!

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